Mauro Crocetta ha partecipato, su invito, alle edizioni della Biennale Internazionale del bronzetto di Ravenna
del 1988, 1990, 1992, 1994, 1996, 1998, 2003.
Ravenna 1° APRILE /25 SETTEMBRE 1988 – I suicidi trasformati in piante silvestri –
Dante Alighieri, Inferno Canto XIII (1-102) Una immagine drammatica in cui il ministro dell’imperatore Federico II , Pier della Vigna, trasformato in pianta è tormentato dalle Arpie.
Ravenna 1° APRILE /23 SETTEMBRE 1990 – Gli invidiosi –
Dante Alighieri, Purgatorio Canto XIII (43 -72) Non disprezzo ma pietà l’artista riesce a trasfondere nel grumoso bronzo, affermando: “ E’ ben triste vivere non paghi del bene ricevuto angustiandosi nell’invidiare la condizione altrui”
Ravenna 1° APRILE /30 SETTEMBRE 1992 – Diligite justitiam –
Dante Alighieri, Paradiso Canto XVIII (91-93) Amate la giustizia voi che giudicate la terra, il monito come dovere morale è l’imperativo categorico che consente ad ogni uomo di esercitare la giustizia, il cui benefico influsso non deve essere turbato dall’iniquità degli uomini.
Ravenna 1° APRILE /30 SETTEMBRE 1994 – Mistero -
Dante Alighieri, Paradiso Canto I (19-21) Il significato dell’opera sottende al mistero della vita e della morte, l’inizio e la fine“…il mistero della vita che si rinnova nella vagina da cui nascemmo,attraverso cui è possibile vedere ciò che alla vita si cela; tagliare il velo che ci rende ciechi, guardare l’altra faccia di quel Dio da cui tutto inizia e di cui tutto è fine.”
Ravenna 1° APRILE /30 SETTEMBRE 1996 – “Io son dolce serena”-
Dante Alighieri, Purgatorio Canto XIX (19-21) in quest’opera Crocetta sintetizza “le tensioni carnalmente umane e profondamente religiose della sua ricerca con soluzioni che tendono più che a modellare forme ad imprigionare lo spazio in una architettura che nella rigorosa linearità sintetizza i turbamenti della sua esistenza di artista e di uomo.”
Ravenna 1° APRILE /30 SETTEMBRE 1998 – O buon Apollo –
Dante Alighieri, Paradiso Canto I (13-14) Apollo, dio pagano, inventore della parola, invocato da Dante che si appresta a compiere l’ultima fatica poetica, ispira quest’opera che Crocetta mira “a rappresentare plasticamente attraverso lo slancio dei due corpi l’elevazione dello spirito e della parola poetica.”
Ravenna 1° APRILE /30 SETTEMBRE 2003 – Europa dal mito alla storia –
Dante Alighieri da “De Monarchia – Convivium – La Divina Commedia” L’idea di una Europa come entità,soggetto unico affonda le sue radici nel mito greco e perciò nella cultura greco-romana.
Partendo dalla raffigurazione del mito classico, Crocetta intende rappresentare un momento di riflessione e nello stesso tempo di sintesi tra le due realtà politiche e religiose che si spera avranno concreta e compita realizzazione in questo secolo…
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